REMANO CONTRO IL PUBBLICO IMPIEGO

La Segreteria Generale dell'ISA Intesa Sindacato Autonomo esprime l'assoluta contrarietà ad una ulteriore proroga del blocco dei contratti del Pubblico Impiego a tutto il 2014. Già i governi Berlusconi e Monti,senza trascurare pure quelli di Prodi,avevano colpito duramente i dipendenti pubblici sia con il fermo degli aumenti contrattuali,sia con il taglio delle voci accessorie. Senza contare la vergognosa scala in salita introdotta a sfavore delle lavoratrici con l'aumento della età pensionabile. Regali che,con la scusa dell'Europa,sono costati negli anni 2009-2013 qualcosa come 3.000 euro a dipendente. Piú lo stress per mancata sicurezza delle prospettive pensionistiche ed il carico degli altri problemi economici e sociali creati dalla politica partitocratica. Oggi,con la discussione di apposito Dpr,il nuovo governo Letta,Berlusconi,Monti a guida Napolitano,si appresta a stangare nuovamente statali ed affini.
Negli anni passati,di fatto,ci siamo opposti solo noi sindacati "piccoli". Senza,sinceramente,ottenere granché.
Cgil,Cisl,Uil ed Ugl hanno accettato di tutto e di piú. Peraltro i loro leader,passati e futuri,vanno sempre a finire in posti chiave di governo.
Oggi,a parole,si sono ribellati. Speriamo che alle parole seguano i fatti.
L'ISA sa bene che,per difendere le giuste ragioni del Pubblico Impiego,occorre la unità reale di tutte le organizzazioni sindacali. In attesa del risveglio pratico pure di gran parte dei dipendenti interessati ,resta sempre promotrice dei maggiori accordi possibili.