ECCO PERCHE' L'I.S.A. HA DECISO DI ADERIRE ALLO SCIOPERO DI GIORNO 30 NOVEMBRE 2004

Segreteria generale 13/06/2011 15:48:52

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ECCO PERCHE' L'I.S.A. HA DECISO DI ADERIRE ALLO SCIOPERO DI GIORNO 30 NOVEMBRE 2004

SCIOPERO GENERALE MA IDEE CHIARE.

 

L’ I.S.A. Intesa Sindacato Autonomo, partecipa allo sciopero generale con la sua piattaforma, nella speranza che il 30 novembre, concluda il ciclo delle “scampagnate”del lunedì di Pasqua e delle feste di S.Giovanni, S.Agata e S.Rosalia e si riprenda la via della dura lotta contro il padronato pubblico e privato, agrario, industriale, bancario e speculatore al fine di eliminare la mafia, la disoccupazione, l’emigrazione e l’ingiustizia e riconquistare la dignità perduta.

Ecco perché l’ I.S.A. ritiene inutile il tavolo della “ concertazione “ al fine di costringere l’ENI, Azienda di Stato, a compensare la Sicilia delle devastazioni ambientali ed occupazionali con la creazione di almeno diecimila nuovi posti di lavoro stabili, di cui 2500 a Ragusa, perché ha distrutto l’ABCD, il Centro Ricerche, la Ibla e, grazie allo apporto del nostro petrolio, ha realizzato profitti, nel solo 2003, per oltre 5000 miliardi di euro.

L’I.S.A. combatterà con tutte le sue forze per costringere il governo Cuffaro a strappare l’accordo-tradimento del Ministro La Loggia e pretendere, con urgenza, dallo Stato Italiano di restituire alla Sicilia gli 870. 000 miliardi di vecchie lire riscosse per imposte petrolifere, esportazioni, rimesse degli emigranti, turisti etc. al fine di realizzare indispensabili infrastrutture ed opere sociali e di civiltà e trasformarla in giardino di pace e di lavoro.

L’I.S.A. considera indigesto, anche perché puzza di tradimento sindacale, l’accordo per il Mezzogiorno sottoscritto con Luca Cordero di Montezemolo, presidente della FIAT e della “ generosa” CONFINDUSTRIA che vende FERRARI, TRATTORI ed altro ai paesi dell’Africa Settentrionale che, in cambio, ci mandano pomodori, arance ed altro di pessima qualità e a prezzi concorrenziali al punto che, a parte le responsabilità governative, stanno distruggendo la serricoltura, l’agrumicoltura etc..

Noi della I.S.A., in Sicilia, a differenza di altre regioni, vogliamo ridurre gli sprechi, il prezzo della benzina , i compensi mensili, i privilegi e le pensioni d’oro ai deputati, ai sindaci, ai presidenti di provincia e di enti inutili.

Noi sicilianisti dell’I.S.A. sollecitiamo la intensificazione della lotta per l’attuazione dell’originario Statuto Autonomistico e per cambiare il volto della Sicilia, con la riduzione del numero dei Deputati Regionali e sostituire, con il voto, alle prossime elezioni Regionali, molti quaquaraquà, con coraggiosi figli di questa nobile e martoriata terra.

 

Ragusa lì 30 novembre 2004

                                                                                                                    & nbsp;     Le Segreterie Regionali

                  & nbsp;                                                                                                                      Intesa SindacatoAutonomo

                                   & nbsp;                                                                                            Partito Autonomista Siciliano

29/11/2004
 

Tags: sciopero, Centro Ricerche, adesione, aderire, sciopero generale, concertazione, eni, devastazioni ambientali