REPORT (GLI INSAZIABILI), IL MITRA E LA PENNA

Segreteria nazionale confederale 01/11/2012 17:25:56

Lettera di un  lavoratore che leggiamo e pubblichiamo

 

REPORT (GLI INSAZIABILI), IL MITRA E LA PENNA

di Filippo Giannini

 

 

  Prima di entrare in argomento, mi presento. Dal governo italiano percepivo una pensione ridicola: 450 euro mensili. Avendo sempre lavorato all’estero, in Italia non versavo contributi, quindi dall’Australia mi giunge una pensione inferiore a quella che lo Stato italiano mi riconosce. Lo stesso vale per mia moglie: 460 euro mensili più una pensioncina australiana. Ebbene due anni fa circa mi giunse una lettera dall’INPS con la quale mi si comunicava che percepivo troppo, di conseguenza avrebbero ridotto la mia pensione a 320 euro circa e da questa avrebbero sottratto 68 euro mensili per quattro anni allo scopo di far sì che l’INPS recuperasse quanto concessomi per (loro) errore. La scorsa settimana sempre dall’INPS giunse una nuova raccomandata, questa volta indirizzata a mia moglie, ma contenente lo stesso avvertimento terroristico: l’Inps aveva sbagliato, mia moglie aveva percepito, per loro errore, più del dovuto. Di conseguenza doveva restituire l’eccesso. Credete che sia finita qui? In data 10/10/2012 una nuova raccomandata dalla quale, dopo avermi informato di un NUOVO errore, scrivono quanto segue: <La informiamo pertanto che provvederemo ad effettuare il recupero di questa somma tramite una trattenuta sulla Sua pensione, per numero 24 rate mensili a partire dal mese di gennaio 2013>. Non crediate che con questa ennesima mazzata i paraculetti siano sazi, tutt’altro: una nuova raccomandata allietò mia moglie, infatti ecco quanto i farabutti informano: <Nella pagina allegata troverà il dettaglio del calcolo che abbiamo effettuato da cui risulta che Le è stato pagato un importo non dovuto pari a 289,24 euro. Per la restituzione di questa somma può effettuare un pagamento sul conto corrente…>. No, caro amico che leggi, queste lettere dell’INPS non sono firmate dal Presidente dell’INPS, egli percependo uno stipendio annuo pari a euro 460mila euro, più altre entrate provenienti da una mezza dozzina di enti o svariate società, non ha tempo di occuparsi di queste quisquilie.

   Nella nostra attività lavorativa, ripeto all’estero, avevamo ben guadagnato ed eravamo riusciti a risparmiare, per fortuna, quanto poi necessario per tappare le falle che lo Stato italiano ci procura. Ma i denari possono terminare, e dopo?

 Ricevute queste lettere terroristiche, il mio primo impulso fu di procurarmi un mitra e affrontare i manigoldi colpevoli di tante infamie. Poi, calmatomi, ho preso la penna e, allora entriamo in argomento: riconosco che l’attuale è un’era di “libertà” dove ognuno è libero di vivere la propria vita come non vorrebbe che fosse vissuta.

   Qualche tempo fa lessi su un quotidiano di Roma che una signora, Anna D.A. di 35 anni aveva scoperto un furto di un pollo all’interno di un supermercato sulla Tiburtina e voleva bloccare il ladro. Questi, un polacco di 36 anni che viveva di espedienti, ha reagito malmenando la donna al punto di fratturarle una vertebra, poi è fuggito. L’uomo è stato inseguito da due persone che si trovavano all’interno dell’esercizio e che avevano assistito alla scena; l& rsquo;extracomunitario fu bloccato e, quindi, consegnato ad una pattuglia della polizia prontamente giunta sul posto. Processato per direttissima, condannato. Due giorni dopo era nuovamente libero.

   <Non ha precedenti e la pena è stata sospesa. Questa è la legge> commenta la povera donna dopo aver lasciato l’ospedale.

 <Ieri stavo tornando a casa con mio marito, ero in auto, sono passata davanti al mio posto di lavoro per salutare i miei colleghi. Quell’uomo era ancora lì, l’ho riconosciuto subito, per un attimo ci siamo guardati, vedendomi si è messo a ridere ironicamente>.

   La signora Anna D.A. guarirà in 60 giorni, salvo complicazioni.

   Ho narrato questo fatto che, se vogliamo, è estremamente meno grave di altri migliaia che accadono giornalmente nelle nostre città. Un uomo affamato ruba un pollo, è estremamente meno grave di altri, ma rimane il fatto delle botte e conseguente frattura della vertebra. Solo per questo fatto un giudice in altri tempi avrebbe agito in maniera ben diversa.

    Ho sempre sostenuto – e continuo a sostenere – che la classe politica insediatasi nel dopoguerra concepisce leggi per favorire la delinquenza. Anzi, dopo aver assistito ieri sera alla trasmissione “Report” e dopo aver letto e conosciuto tanti altri casi di ruberie a danno del cittadino (e, soprattutto dei pensionati a reddito ridicolo), il mio giudizio è più pesante, e cioè: la classe politica è formata da delinquenti che emettono leggi per favorire la delinquenza, e per essere più chiari, loro stessi.

    Il polacco che per fame ruba un pollo, non può essere paragonato ai tanti Fiorito, i quali dopo aver godono di lautissimi stipendi, fissati da loro stessi, quindi legali. Ecco il delinquente che favorisce il delinquente.

   Allora, mi assale l’ira, il disgusto e, calmandomi, la

NOSTALGIA

    Sì, la nostalgia, perché c’era una volta… Sì, siamo sempre nelle favole, ma sono favole che è Storia. Allora, c’era una volta in “un mai sufficientemente deprecabile, infausto Ventennio” (facciamo così contenti gli imbecilli) un giurista, Alfredo Rocco, un teorico del Diritto, di uno Stato Organico, etico che doveva elargire giustizia a coloro che avevano il diritto di averla, sia alla signora assalita dal polacco, sia a me e a mia moglie assaliti dallo Stato famelico, ma giustizia anche per i delinquenti che infestano il Parlamento, il Senato, le Regioni, ecc. ecc. insomma <Rocco era un uomo e uno studioso di una precisione mentale e scientifica eccezionale (…). Rocco era un sognatore. Riteneva che le leggi fossero il mondo della ragione, la ragione del nostro vivere in pace col mondo. Non dunque leggi asservitici, grazie alle quali il confine fra il giusto e l’ingiusto fosse per tutti palese sì da evitare confusione fra schiavitù e libertà e grazie alle quali la libertà fosse per tutti e la schiavitù per nessuno>.

Ora sappiamo che è in studio (ah! ah!) alla Camera  la legge anticorruzione. Quante volte abbiamo sentito da lorsignori deridere, condannare i “Codici Rocco” perché fascisti? Se fossero stati nefasti (come hanno sostenuto) perché non sostituirli? D’altronde hanno avuto a disposizione ottant’anni e più! Hanno provato per la verità, a toccare qua e là  qualche articolo, ma hanno combinato un tale casino… Premesso tutto ciò, ci chiediamo: che bisogno c’è di inventarsi la nuova legge anticorruzione? Se volevano veramente intervenire per combattere la corruzione, si dovevano applicare con serietà i Codici Rocco; ma la verità è un’altra, e la conosciamo bene…   <Non ragioniam di loro, ma guarda e passa>.

Avevamo un Governo onesto, attivo, un Uomo che tutto il mondo ci invidiava.

Poi la maggioranza degli italidioti si è schierata con coloro che la volevano combattere per imporre il sistema di cui oggi godiamo i soprusi. E quell’Uomo, che alcuni vermetti per godere dei vantaggi che questo sistema concede loro, lo hanno battezzato male assoluto.

   Ma torniamo al grande collaboratore dell’(adorabile) male assoluto.

   Rocco fu ininterrottamente Guardasigilli dal 1925 fino al 1932. Le riforme legislative ebbero un’ importanza  fondamentale per il regime con il quale Rocco cercò di fondere le aspirazioni ideologiche con la realtà e la nuova concezione dello Stato.

   Con la promulgazione del Codice Penale, che entrò in vigore il 1 luglio 1931, Rocco completava il suo lavoro di giurista dello Stato Fascista. Prima ancora della presentazione dei Codici, così egli li anticipò (non sperate di trovare qualcosa di simile nei vermetti dell’itaglia di oggi): <Nel Codice Civile e nel Codice Penale, lo Stato si affermerà vigorosamente come tutore della moralità e dell’ordine familiare; nel Codice Civile ancora e nel Codice di Commercio, la tutela della proprietà privata, strumento indispensabile per la formazione del risparmio e la disciplina del credito saranno considerate come essenziali funzioni dello Stato (…). Nel Codice Penale e in quello di Procedura Penale, troveranno posto adeguato e adeguata soddisfazione la necessità della difesa della Società e dello Stato, repressivo e preventivo, contro la delinquenza; nel Codice di Procedura Civile, infine, l’amministrazione della giustizia non sarà più considerata come una passiva funzione di interesse esclusivamente privato, ma come una delle più alte attività dello Stato, avente lo scopo eminentemente politico di garantire la pace sociale con l’attribuire a ciascuno ciò che gli spetta>.

   In queste parole intravediamo una straordinaria simbiosi con il pensiero gentiliano e con quello mussoliniano. Ma si evidenzia anche un profondo abisso fra questi pensieri e la miseria del vivere di oggi. E ciò è possibile solo perché gli italidioti non sanno, in quanto lorsignori dispongono a piene mani dell’informazione tutta e, grazie a ciò, della storia fanno scempio.

  Rocco fu stroncato da una grave malattia che lo portò alla tomba il 25 agosto 1935. Ma il processo di codificazioni non terminò: si protrasse per tutto il periodo del Governo fascista, regolamentando tutti i settori nei quali la rivoluzione mussoliniana intendeva intervenire.

 Po ci fu la guerra del sangue contro l’oro, vinse quet’ultimo e assistiamo, fra le tante altre, a queste furbatine: si concepiscono leggi con le quali le caste possono rubare e, quindi, rubano legalmente.

   Ed ora la speranza, per noi di avere giustizia, e di risollevare le sorti di questo Paese è affidata alle capacità politiche di un comico; povera Patria mia, esclamò Pitt sul letto di morte.

 

RICEVIAMO LA SEGUENTE MAIL E LA DIVULGHIAMO PERCHE’  REPUTIAMO  DI DARE VOCE A FILIPPO GIANNINI A CUI GLI VIENE LIMITATO IL DIRITTO DI PAROLA .

        IL SINDACATO I.S.A.& nbsp; CHE E’ UNA VOCE FUORI DAL CORO

“PERCHE’ ANCHE NOI NON DEVREMMO ?”

  I politici dovrebbero solo vergognarsi !!!!! Per la prima volta viene tolto il segreto su quanto costa ai contribuenti l'assistenza sanitaria integrativa dei deputati. Si tratta di costi per cure che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale (le cui prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da una assistenza privata finanziata da Montecitorio. A rendere pubblici questi dati sono stati i radicali che da tempo svolgono una campagna di trasparenza denominata Parlamento WikiLeaks. Va detto ancora che la Camera assicura un rimborso sanitario privato non solo ai 630 onorevoli. Ma anche a 1109 loro familiari compresi (per volontà dell'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini) i conviventi more uxorio. Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10 milioni e 117mila euro. Tre milioni e 92mila euro per spese odontoiatriche. Oltre tre milioni per ricoveri e interventi (eseguiti dunque non in ospedali o strutture convenzionati dove non si paga, ma in cliniche private). Quasi un milione di euro (976mila euro, per la precisione), per fisioterapia. Per visite varie, 698mila euro. Quattrocentottantotto mila euro per occhiali e 257mila per far fronte, con la psicoterapia, ai problemi psicologici e psichiatrici di deputati e dei loro familari. Per curare i problemi delle vene varicose (voce "sclerosante"), 28mila e 138 euro. Visite omeopatiche 3mila e 636 euro. I deputati si sono anche fatti curare in strutture del servizio sanitario nazionale, e dunque hanno chiesto il rimborso all'assistenza integrativa del Parlamento per 153mila euro di ticket. Ma non tutti i numeri sull'assistenza sanitaria privata dei deputati, tuttavia, sono stati desegretati. "Abbiamo chiesto - dice la Bernardini - quanti e quali importi sono stati spesi nell'ultimo triennio per alcune prestazioni previste dal 'fondo di solidarietà sanitarià come ad esempio balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo ed elettroscultura (ginnastica passiva). Volevamo sapere anche l'importo degli interventi per chirurgia plastica, ma questi conti i Questori della Camera non ce li hanno voluti dare". Perché queste informazioni restano riservate, non accessibili? Cosa c'è da nascondere? Ecco il motivo di quel segreto secondo i Questori della Camera: "Il sistema informatizzato di gestione contabile dei dati adottato dalla Camera non consente di estrarre le informazioni richieste. Tenuto conto del principio generale dell'accesso agli atti in base al quale la domanda non può comportare la necessità di un'attività di elaborazione dei dati da parte del soggetto destinatario della richiesta, non è possibile fornire le informazioni secondo le modalità richieste".

Il partito di Pannella, a questo proposito, è contrario.

"Non ritengo - spiega la deputata Rita Bernardini - che la Camera debba provvedere a dare una assicurazione integrativa. Ogni deputato potrebbe benissimo farsela per conto proprio avendo gia l'assistenza che hanno tutti i cittadini italiani. Se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei cittadini italiani, cioè un privilegio, possono pagarselo, visto che già dispongono di un rimborso di 25 mila euro mensili, a farsi un'assicurazione privata. Non si capisce perché questa 'mutua integrativa la debba pagare la Camera facendola gestire direttamente dai Questori". "Secondo noi - aggiunge - basterebbe semplicemente non prevederla e quindi far risparmiare alla collettività dieci milioni di euro all'anno".Mentre a noi tagliano sull'assistenza sanitaria e sociale è deprimente scoprire che alla casta rimborsano anche massaggi e chirurgie plastiche private - è il commento del presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - e sempre nel massimo silenzio di tutti. ...E NON FINISCE QUI... Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa € 1.135,00 al mese.

Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali. STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare) RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00) TUTTI ESENTASSE + TELEFONO CELLULARE gratis TESSERA DEL CINEMA gratis TESSERA TEATRO gratis TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis FRANCOBOLLI gratis VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis PISCINE E PALESTRE gratis FS gratis AEREO DI STATO gratis AMBASCIATE gratis CLINICHE gratis ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis ASSICURAZIONE MORTE gratis AUTO BLU CON AUTISTA gratis RISTORANTE gratis ( nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubbico impiego) Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio) La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO. La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!

E il governo Monti cosa ha fatto? Assolutamente niente, lasciando intatti tutti questi privilegi !!! avrebbe dovuto invece incominciare subito proprio con l’abolizione di questi sprechi esosi, che diventano cifre esorbitanti se si aggiungono a tutti quei milioni di euro che vengono dati ai partiti, ai presidenti, agli assessori e ai consiglieri di province e regioni, il cui sperpero è sotto gli occhi di tutti. Questo governo ha preferito invece aumentare paurosamente le tasse, tanto da impoverire la gente che ora non è più in grado di spendere ; non spendendo, l’economia si ferma, e se l’economia si ferma le aziende non hanno più lavoro, per cui licenziano, e la gente , avendo perso il lavoro, diventa ancora + povera, per cui spende ancora di meno, ….. il tutto è simile ad una valanga che si sta sempre più ingrossando, fino a far morire del tutto quel poco di buono di economia che era rimasta ancora in Italia.

Quando incontrate amici, colleghi, inquilini del Vostro palazzo, raccontate questa storia e informateli che Si sta promuovendo un referendum per l'abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari.............. queste informazioni purtroppo,possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani.......

 

                                                                                                                             Filippo Giannini

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