IL SINDACATO I.S.A. RISPONDE AI LAVORATORI AIAS DELLA REGIONE SARDEGNA

Segreteria nazionale confederale 26/10/2012 23:40:10

 

Egregio

Pur comprendendo la Sua amarezza ed il Suo sfogo personale per le vicende che hanno attraversato e stanno attraversando i lavoratori delle AIAS in generale, non riesco proprio a comprendere come una persona attenta quale Lei e' non riesca ad essere lucido nel fare una disamina imparziale sul quella che e' la situazione oggi dei lavoratori dell'AIAS.

Vengo al dunque premettendo che approfondirò le conoscenze relative alla situazione che attraversano le AIAS nella regione Sardegna ed a questo proposito Le anticipo che sarà ben accolto ogni eventuale suggerimento e/o confronto che Lei vorrà avere con la ns. Organizzazione Sindacale, anche di presenza e da non iscritto.

puntualizzo:

A) Le AIAS pur operando ai sensi e per gli effetti dell' art. 26 della L. 833/78 (per intenderci sanità privata) oggi ed anche nel CCNL precedente di fatto sono state inquadrate nel settore socio sanitario assistenziale educativo associazionistico con tutto ciò che ha comportato in termini di tutele dei diritti (soprattutto economici) per i lavoratori:eravamo nel lontano mese di luglio del2005 e le assicuro che l'Isa non ha responsabilità alcuna in ciò.

B) L'ISA ha siglato il CCNL l'estate scorsa e visto che Lei lavora,scusa d ora in avanti ti do del tu se non ti infastidisce,visto che tu lavori all'AIAS dovresti ben conoscere il tuo rapporto di lavoro da cosa era regolamentato a quella data:  c'era un sorta di regolamento del personale che al solo pensiero di vederlo applicato ai lavoratori......ogni commento lo ritengo superfluo e tu sai a cosa mi riferisco.

Dopo la firma del contratto, l'Isa, come ben sai, ha avuto diritto alle prerogative previste dallo statuto dei lavoratori in materia di diritti sindacali. Ed e' da allora che attraverso le assemblee sindacali ha potuto constare il senso di smarrimento dei lavoratori che, nei mesi antecedenti la firma del contratto ,si sono sentiti "abbandonati" da coloro che avrebbero dovuto tutelarli. I lavoratori venivano informati, se c'è n'erano, delle azioni che man mano venivano poste in essere oppure venivano chiamati solamente "per scioperare" senza coinvolgimento alcuno! A me questo e' parso di avvertire nelle assemblee sindacali che sono state fatte in Sicilia, e ti assicuro che nei lavoratori si avvertiva un clima di sfiducia totale nei confronti di coloro che negli anni li hanno rappresentati

Oggi con noi i lavoratori hanno la garanzia (e ciò lo hanno già constatato ) che qualunque accordo si faccia con i vertici Dell'Aias e Csr passa dall’ approvazione da parte dei lavoratori nelle assemblee sindacali. Questo sta accadendo in Sicilia, dove i lavoratori hanno deciso di prendere in mano il loro destino, senza interferenza alcuna da parte dello scrivente e con tutto il sostegno che la ns. Organizzazione mette a disposizione sostegno incondizionato.

Ci accusate di fare campagna elettorale al presidente Lo Trovato.

La libertà di opinione politica dei ns. Aderenti e' totale e non subisce condizionamenti da parte dei vertici dell'organizzazione.

Ovviamente da così lontano ti fermi a valutare le apparenze che ti assicuro non corrispondono alla realtà.

A fronte Dell’UTL (Unione Territoriale al Lavoro) che in provincia di Trapani "sponsorizza" l'ing. lo Trovato, il segretario regionale dell'Isa sponsorizza un candidato del partito democratico, ciò per farti capire la libertà di espressione politica che e' principio fondamentale della ns. Organizzazione.

Perché non ti scandalizzi che Giovanna Marano candidato Presidente della Regione Sicilia e' una nota esponente della CGIL e l' organizzazione la sponsorizza? Certo mi meraviglierei io se il segretario regionale  di federazione della CGIL sponsorizzasse altre candidature: anzi credo che dall'indomani.........

Personalmente mi sono espresso e nel nostro sito ciò e' chiaramente manifestato:ho invitato al non voto.....perchè credo che siamo migliori della classe politica che ci rappresenta.

Evidentemente l’indignazione che vale per noi, non vale per altre sigle  anzi forse viene ritenuto un motivo d'orgoglio.

Sai come e' stato eletto il segretario regionale I.S.A. (Sicilia)? Con un congresso, con delegati e con il massimo della trasparenza e democraticità: ed oggi di quella scelta i lavoratori ne sono fieri per come viene gestita la partecipazione dei lavoratori alle decisioni che vengono prese.

Guardare il passato solo per far tesoro degli errori da non ripetere in futuro questo e' il suo motto che sta portando grande fiducia ai lavoratori dei centri di riabilitazione.

Siamo così tanto schierati politicamente che la sanità privata in Sicilia e' affidata ad un "comunista", così lo chiamano al centro in cui lavora. Questi sono fatti non proclami.

Arriva il momento in cui ognuno e' artefice del proprio destino, oggi si e' aperta una fase nuova, noi saremo presenti e vigili affinché i lavoratori delle AIAS prendano in mano il proprio destino, e noi ci auguriamo che anche in Sardegna ciò possa accadere con o senza la presenza della ns. Sigla sindacale.

A breve scadrà il CCNL ed abbiamo ben chiari quali sono gli elementi di criticità su cui intendiamo intervenire con tutta la forza che i lavoratori ci hanno conferito per confrontarci con la controparte.

In ogni caso,ben comprendi che potrei scrivere per ore, ma le parole non hanno mai la stessa valenza di una bella conversazione di presenza, meglio ancora in un assemblea dei lavoratori che e' il luogo deputato a ciò . Se e' desiderio dei lavoratori delle AIAS della Sardegna prendere in mano il proprio destino ( non necessariamente con la ns. Sigla sindacale) non esitare a contattarmi convocheremo un assemblea per confrontarci perché la ns. organizzazione non ha scheletri negli armadi di cui aver paura.

Ciao

                                                   Carmelo Cassia

                                            Segretario Generale I.S.A.

Tags: SINDACATO; I.S.A.; AIAS; regione Sardegna; Csr; presidente Lo Trovato;CCNL socio sanitario assistenziale educativo; libertà di opinione politica;,