Lettera Aperta Al Capo dello Stato Giorgio Napolitano

Segreteria nazionale confederale 01/10/2012 12:17:21

L’Italia.., che "paese meraviglioso" ! C’è chi mangia a quattro mani e a sette ganasce , vedi  i politici ed i faccendieri , chi viene condannato per un articolo su un giornale e chi muore di fame come i poveri  cittadini, ridotti alla miseria e quasi alla schiavitù da questo governo ibrido -tecnico e a pene sicuramente più pesanti di coloro che rubano.

Questa è l’Italia di oggi, dove impuniti uomini , spesso neppure eletti dal popolo, sguazzano a nostre spese, come se avessero ricevuto il mandato solo di rubare alla faccia nostra, mentre c'è chi invece si suicida per la perdita del lavoro e l’indebitamento che ogni giorno lo soffoca.

Ma non ci rendiamo conto di quanto marciume vi è? 

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Ancora oggi vecchie cariatidi si presentano alle elezioni, sempre gli stessi,senza dare spazio ai giovani. Una cosa è certa, sono il segno tangibile per fare capire come ci hanno preso spesso per il fondo schiena, con false promesse e lunghe menzogne.

Oggi è giunta l’ora del risveglio, bisogna credere in un mondo migliore , bisogna investire su nuove forme di fare politica, una politica al servizio della gente senza  finanziamenti ai partiti e neanche la disponibilità di usufruire di diritti, che i comuni cittadini, non possono avere:  “ immunità parlamentare, pensioni, macchine blu, autisti e portaborse “ . 

Insomma , chi desidera scendere in politica deve spendere  e investire il proprio denaro, dichiarare le spese e rendicontarle, e quando si son fatte più di due legislature , non debbono  essere più candidabili per nessun altra competizione elettorale.

A questo punto mi rivolgo al Capo dello stato Giorgio Napolitano. Non crede che sarebbe il caso di una depurazione generale dei partiti ? Se ne sta andando , ma qualcosa di "forte" può ancora farlo !

E per finire, penso che il paroliere della canzone " In Questo Mondo di Ladri “ sia stato un veggente dei tempi d’oggi (ma pure di quelli di ieri).

Questo , con semplici parole , è il libero pensiero di molte famiglie di lavoratori aderenti alla nostra O.S.  che ci hanno chiesto di essere la loro cassa di risonanza del loro malcontento . Che , se non preso in seria considerazione , rischia davvero di esplodere . Che , con tutta sincerità , l' ISA Sindacato Autonomo non potrà che assecondare .

                     

 

            & nbsp;                                               F.to Carmelo Cassia

                                                     Segretario Generale I.S.A. 

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