La Confederazione I.S.A., Dalle Paralimpiadi di Londra arriva una grande lezione di vita.

Segreteria nazionale confederale 02/09/2012 10:21:36

Dalle Paralimpiadi di Londra arriva una grande lezione di vita. Sia da parte degli atleti che da parte del pubblico che dovremmo ringraziare con una standing-ovation planetaria…

Che la vita sia difficile è cosa nota. Non ci vuole un filosofo per farlo capire a chi vive. A volte poi la vita si accanisce e trasforma una bella persona in un invalido, un “diversamente abile”. 

Nel 2004 proposi a Torino – che ospitava i giochi olimpici invernali e le Paralimipadi - il progetto “Frandy” che mirava a sistemare l’accesso ai pubblici esercizi torinesi (e ai rispettivi servizi igienici) in coerenza con le norme vigenti per i diversamente abili. Ottenni l’attenzione della Camera di Commercio, del Toroc, della deliziosa Tiziana Nasi, Presidente delle Paralimpiadi torinesi, ma il totale disinteresse da parte dei commercianti, degli esercenti, dei diretti interessati. Al solo parlare di “handicappati” si ottenevano risposte imbarazzanti.
A Londra un pubblico straordinario (mediamente 75000 persone per l’atletica leggera e 17000 per il nuoto) assiste, incita, sostiene, incoraggia gli atleti delle Paralimpiadi. Ogni atleta è una storia particolare, un mondo di sofferenza che la volontà e la tenacia hanno saputo modificare.
Pubblico straordinario e, per una volta va detto, straordinaria RAI che non solo ha dato un’eccellente copertura, ma ha inviato commentatori capaci di entusiasmare oltre che di commentare con competenza.
Scrivo queste note qui su Facebook, dove tante persone fortunate passano il tempo a lamentarsi e a “cazzeggiare”, invitandole a guardare, almeno per un’ora lo spettacolo delle Paralimpiadi. 
Tanto per capire che la vita va fatta propria, non persa inutilmente davanti a un PC …

 

Gilberto Borzini

Tags: La Confederazione I.S.A.- grande - lezione - di vita - giochi olimpici - Londra - paralimpiadi 2012