PULIZIA A RISCHIO NELLE SCUOLE PER LA SPENDING REVIEW
L’ I.S.A. Intesa Sindacato Autonomo federazione di categoria esprime “forte preoccupazione per una vertenza che coinvolge un comparto numeroso di lavoratori che da anni e con assoluta dedizione svolgono quotidianamente il loro lavoro ed un servizio di pubblica utilità rivolto a bambini e ragazzi che frequentano le scuole dell’obbligo. Servizio importante che deve essere svolto – aggiungono - con assoluta efficienza e funzionalità”.
Le iniziative che si sono tenute ieri su tutto il territorio nazionale poiché dal Primo marzo gli oltre 24mila addetti potrebbero essere sospesi a causa dei tagli lineari intervenuti negli anni da parte dei Governi che si sono succeduti con conseguenze disastrose sui livelli occupazionali e sulla salute dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie; nonché sulla prosecuzione delle attività didattiche che dovrebbero svolgersi in ambienti salubri, confortevoli e conformi ai requisiti di sicurezza ed igienico-sanitari.
“A Roma come in tutte le altre città d’Italia – sottolinea il Segretario Provinciale della Federazione Nazionale I.S.A. Scuola, i 380 mln. Destinati nella pulizia delle scuole tramite imprese esterne nel 2013 saranno ridotti e scenderanno a 280 mln. Quindi la situazione è ancora più drammatica poiché dal primo marzo non c’è impresa subentrante e le attuali imprese che gestiscono il servizio hanno già, in assenza di proroga, disdetto l’appalto.
Pertanto – concludendo – chiediamo una soluzione ottimale che proroghi il tempo necessario per ripristinare il tavolo governativo previsto dalla stessa Legge di Stabilità e finalizzato ad individuare una soluzione definitiva al fine di garantire l’occupazione e la salubrità delle scuole italiane”.
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