IL DIXTAT DI ELECTROLUX CHE DETTA LE CONDIZIONI

Segreteria nazionale confederale 28/01/2014 20:26:35

 

Carmelo Cassia Segretario Generale della Confederazione I.S.A.

 

Tagliamo le paghe da 1.400 euro medi a 700 mensili. Questo il diktat della Electrolux,azienda svedese di elettrodomestici,presente in Italia con 4 stabilimenti (al Nord). Anzi,con chiusura di una unità produttiva ed il taglio di numerose voci contrattuali quali permessi e diritti vari.
Se non verrà accolta la pretesa,chiusura generale e tanti saluti a tutti.
L'ISA,Intesa Sindacato Autonomo,non ha rappresentanza presso questo (ex) grosso polo industriale,per fortuna si potrebbe aggiungere. I lavoratori interessati si sono sempre affidati alla triplice sindacale per la tutela dei propri diritti e non hanno mai dato ascolto a quanti profetizzavamo questo tristissimo finale di stagione.
Ora Cgil,Cisl ed Uil si dicono indignate per  la "proposta indecente".
Figurati cosa se ne frega la Electrolux delle proteste sindacali oggi.
E di quelle dei politici come la Presidente  della regione Friuli,Serracchiani,del Pd.
Tutti complici e protagonisti delle decisioni governative di ieri e di oggi che hanno portato a questa situazione.
Farabutti,imbroglioni e venduti. Se il Nord si avvia a questo declino,con licenziamenti continui e povertà,figuriamoci cosa accadrà a quel poco di occupazione che resta al Sud.
È strano come,a fronte di una richiesta così brutale ed offensiva,i dirigenti della multinazionale svedese non siano stati "trattenuti in fabbrica" dai lavoratori come accade in Francia. E come il governo non metta al bando la Electrolux dal mercato italiano.
Non si può ? Fesserie,si può tutto ciò che davvero si vuole. Le proteste di mezzo mondo lo dimostrano ampiamente. Almeno si dovrebbe tentare.
L'ISA si è sempre battuta per tutelare i lavoratori e le loro famiglie. Continuerà sempre a farlo,ma occorre cambiare registro. Se no saremo tutti spacciati...altro che 800 euro al mese !

Tags: Carmelo Cassia; Segretario Generale dell'I.S.A.;Electrolux; chiusura fabbrica; Cgil;Cisl; Uil; lavoratori, tagli salari; permessi; diritti vari;